Oltre a La Maddalena, che ha prorogato il lockdown fino al 20 marzo, anche Sindia entra in zona rossa.

Lo ha deciso il sindaco, Luigi Demetrio Daga, a fronte dell'incremento dei casi di coronavirus in paese.

A patire dalle 7 oggi e fino al 30 marzo compreso, tutti i pubblici esercizi sono chiusi, con possibilità di asporto per bar, pizzerie, ristoranti e agriturismi. Restano aperti i tabaccai, edicole, la farmacia e i generi alimentari.

Vietato ogni spostamento da e per il comune, "salvo che per comprovate e motivate esigenze lavorative, ivi comprese le attività di studio, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop anche alle lezioni in presenza e alla scuola materna parrocchiale.

"Nel giro di pochi giorni - ha spiegato il sindaco - abbiamo avuto un focolaio di 23 persone positive, di cui quattro in ospedale. Ed è successo dopo che da un mese e mezzo siamo stati liberi dal virus. E così, perché la situazione non peggiori, ho deciso di emanare l'ordinanza di chiusura". "Molto probabilmente - ha aggiunto - il focolaio è partito dalla scuola: i primi positivi sono risultati tra alunni e insegnanti. Su questo punto l'Ats sta cercando di fare gli accertamenti del caso risalendo a tutti i contatti dei positivi.

Quello che non sappiamo finora è se si tratti o meno di variante inglese. Speriamo con il lockdown di stroncare il focolaio e di poter tornare liberi dal virus come lo eravamo da circa un mese e mezzo".

(Unioneonline/s.s.)
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