Uso del cellulare, mancato rispetto della precedenza, velocità e guida sotto l'influenza di alcol o droghe. Sono questi, in ordine decrescente, le principali cause degli incidenti nel Nuorese, che nel 2019 ha complessivamente registrato quasi mille e 500 sinistri, di cui 15 mortali.

Numeri in leggero calo, ma che rimangono significativi se rapportati all'incidenza demografica. I dati sono quelli forniti dalla Prefettura di Nuoro nel corso della riunione dell'Osservatorio provinciale sull'incidentalità stradale istituito nell'ambito della Conferenza provinciale permanente, convocato e presieduto martedì dal prefetto di Nuoro, Anna Aida Bruzzese, presenti i rappresentanti delle forze dell'ordine e tutti gli attori del sistema viario. Rete stradale che nel Nuorese conta circa 3000 chilometri (di cui 1150 provinciali, 700 statali e per il resto comunali e interpoderali).

Complessivamente nel corso dell'anno si sono registrati 1495 incidenti (640 nel primo semestre e 855 nel secondo), di cui 15 mortali (9 nel primo semestre e 6 nel secondo) con 17 morti complessivi e 518 con lesioni (229 nel primo semestre e 289 nel secondo) per un totale di 677 feriti. Numeri che per l'Osservatorio sono dovuti anche all'assenza di infrastrutture autostradali, e con una rete ferroviaria e dei trasporti pubblici insufficiente, in linea di massima, non lascia alternativa all'uso dell'automobile per gli spostamenti interni.

Tra le frequenti le cause, oltre alla distrazione per l'abuso di alcol e l'uso dei cellulari, l'attraversamento di animali selvatici, come cinghiali, ma anche ovini, bovini ed equini. Ma l'Osservatorio ha anche sottolineato che «per larghi tratti - la rete stradale del Nuorese è tortuosa e insufficientemente mantenuta». Diverse le soluzioni per contenere il fenomeno, dall'individuazione da parte della polizia stradale dei "punti di accumulo", ossia tratti stradali che presentano le maggiori criticità, al miglioramento di segnaletica, illuminazione Aumento delle iniziative formative nelle scuole, e maggiori controlli dedicati da parte delle forze di Polizia con maggior prevenzione e repressione dei comportamenti fuorilegge come l'abuso d'alcol, uso dei telefonini, delle cinture di sicurezza o del casco e l'eccesso di velocità.
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