Sono 142 (più altre cinque a diretta conoscenza del sindaco) le persone positive al Covid che figurano nell'elenco trasmesso dall'Ats al Comune ma per Settimo Nizzi "l'affidabilità di questi dati è pari a zero".

Il primo cittadino nel pomeriggio ha comunicato i numeri in una conferenza stampa nella quale ha duramente contestato l'Azienda sanitaria. Anzitutto, per i tempi: i dati risalgono al 5 ottobre, troppi giorni per un efficace controllo della situazione. Ma soprattutto nel merito: "Trentuno di queste persone risultano non presenti al domicilio o non identificabili, due addirittura risultano in carico dal 3 agosto, probabilmente turisti. Poi ne abbiamo 52 che ai controlli sono risultati già negativizzati e già autorizzati dalla stessa Ats a uscire", ha spiegato Nizzi.

"Quindi gli effettivi positivi sono molti meno. Ma dall'altra parte siamo a conoscenza di molti altri casi che non risultano in elenco". Il sindaco ritiene che bilanciando i due elementi, il numero di positivi in città si attesti sui 150/200 dopo un picco di 240 raggiunto a settembre.

"Ma è assolutamente necessario avere a disposizione la situazione aggiornata per il controllo del rispetto della quarantena e la gestione dei rifiuti, compiti che competono al Comune". Anche sulle scuole non ci sarebbe un flusso costante di dati. "Qualche istituto ha opposto un problema di privacy". Le classi chiuse sono cinque e, per la popolazione scolastica di Olbia, non è un dato allarmante.

Settimo Nizzi non ha, per ora, in previsione ordinanze più restrittive del Dpcm ma ha concluso invitando la cittadinanza a un ferreo rispetto delle regole.
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