«Difenderemo questo ospedale, i medici e tutto il personale del Mater, come abbiamo fatto per le strutture sanitarie pubbliche. Che si sappia, per Olbia è un presidio irrinunciabile. E invito chi agisce nell'ombra ad uscire allo scoperto e ad assumersi le sue responsabilità, se ha qualcosa da dire». Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ieri ha preso posizione sulla clinica privata realizzata dalla Qatar Foundation e sui rapporti della proprietà qatariota con ll Regione. In particolare, sull'individuazione del Mater Olbia come ospedale Covid, iniziativa possibile grazie ai fondi pubblici.

I soldi della Regione

«Sono bugie, se si dice che questo ospedale funziona grazie ai fondi della Regione. Ad oggi è stato deliberato dalla Giunta un finanziamento per prestazioni che dovranno essere fatte dal Mater. Solo se ci saranno le prestazioni, come succede per le altre cliniche private della Sardegna, il Mater Olbia sarà pagato. Peccato che per fare questo ospedale il Qatar abbia speso oltre 200 milioni di euro, realizzando quello che è un fiore all'occhiello di Olbia, dal punto di vista scientifico e logistico, con numerosi professionisti altamente qualificati che danno lustro all'Italia, alla Sardegna, alla Gallura e a Olbia. Per noi, per i galluresi e per gli olbiesi è stato un sogno lungo trent'anni. Non ci sono state nefandezze per realizzare il Mater, c'è stato un accordo tra due stati, l'Italia e il Qatar, formalizzato nelle sedi ufficiali e ci sono stati anche numerosi passaggi in sede giudiziaria, che hanno escluso anomalie. E ci sono attività in corso su attacchi che arrivano dall'ombra».

I soldi del Qatar

Il tema del Mater a Olbia è caldissimo, soprattutto dopo una serie di denunce (le indagini sono in corso) presentate dalla proprietà, che ha segnalato una presunta, sistematica, campagna di delegittimazione, portata avanti su alcuni siti di news online e blog. In diverse occasioni, Nizzi ha parlato della Qatar Foundation. Il primo cittadino di Olbia spiega: «Se qualcuno vuole gettate ombre su questa importante infrastruttura regionale, deve sapere che noi ci saremo. Ci saremo contro le losche figure che agiscono dietro falsi profili e nomi di comodo. I fatti sono noti. C'era un'opera che rischiava di diventare una grande incompiuta, c'era tutta la storia dell'ex San Raffaele e c'è stata l'azione benemerita del Qatar e dell'emiro, che hanno investito decine di milioni di euro in Sardegna. Trovate qualcuno che investe le stesse somme per un ospedale».

Il Covid-19

L'ultima polemica ripresa dai social è quella dell'utilizzo del Mater Olbia come ospedale per i pazienti Covid. «L'ultima delle bugie è l'indicazione del Mater, da parte della Regione, come primo ospedale di riferimento Covid-19. Non è vero, il primo ospedale Covid è stato il Policlinico di Sassari. Solo successivamente è stato autorizzato il Mater. Quando è stato necessario e quando è necessario, io ho assunto posizioni critiche nei confronti del Qatar, è il caso di Meridiana, che stiamo cercando a tutti i costi di salvare. Ma, sul Mater, non accettiamo più nefandezze basate sul nulla. Ripeto, per noi è un'opera irrinunciabile».

Andrea Busia

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