Un uomo di cittadinanza tunisina, da tempo residente a Olbia, è stato arrestato dai carabinieri per resistenza e lesioni. Il nordafricano, 33 anni, è accusato di un episodio ad altissimo rischio, avvenuto all'interno di una camera di sicurezza della caserma del Reparto Territoriale di Olbia.

Dopo essere stato fermato per le minacce, gli insulti e diversi tentativi di colpire i militari che lo avevano fermato mentre viaggiava a bordo di un'utilitaria, l'uomo, trasferito all'interno della camera di sicurezza, si è legato al collo la sua camicia arrotolata. Un carabiniere è intervenuto subito per bloccarlo.

A quel punto, il tunisino ha cercato di afferrare la pistola di ordinanza del militare. Negli atti del fascicolo del pm Gianmarco Vargiu, si legge che il sistema di sicurezza della fondina ha funzionato perfettamente, impedendo l'estrazione dell'arma.

Il nordafricano ha colpito ripetutamente il carabiniere.

Nel pomeriggio, il giudice del Tribunale di Tempio, Nicola Bonante, ha convalidato l'arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Il tunisino, difeso dall'avvocato Giovanna Porcu, di recente ha patteggiato la pena per un altro episodio di resistenza (con lesioni) ai danni dei carabinieri.
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