Lo stop al Mater Olbia - a causa del mancato inizio della convenzione col sistema sanitario regionale - suscita reazioni non solo in Sardegna.

Ieri era in programma il via libera in commissione Sanità e Bilancio in Consiglio regionale ma tutto è stato rinviato di almeno una settimana.

I problemi sono diversi e vanno, come ha ricordato la Lega, dal sospetto che i terreni su cui sorge l'ospedale siano soggetti a usucapione, al fatto che il Carroccio voglio garanzie sulla destinazione dei fondi per la ricerca, per citare due dei punti più controversi.

"Com'è possibile che il Mater Olbia sia bloccato? Non so se si rendono conto di quello che vuol dire per i pazienti sardi e per tutta l'Isola il rischio di perdere un polo d'eccellenza nel Mediterraneo e in Europa. Se la situazione non si chiarisce al più presto, presenterò un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute Giulia Grillo". Sono le parole di Beatrice Lorenzin, deputata leader di Civica popolare ed ex ministro della Salute.

"Mi auguro - ha aggiunto - che la maggioranza politica che governa l'Isola riesca a superare un'impasse che ha dell'incredibile e che va a tutto danno della popolazione, dell'immagine dell'Italia. Senza contare le conseguenze sul piano legale, e quindi finanziario, dei ritardi, per non dire di un eventuale stop, tenuto conto che ci sono Stati esteri coinvolti e importanti operatori del settore come l'Università Cattolica".

(Unioneonline/s.s.)
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