"Tutti sapevano e tutti erano d'accordo sulla riapertura delle discoteche ad agosto".

Se Solinas non replica alle accuse di quello che ormai è diventato un caso nazionale, con tanto di inchiesta per epidemia colposa aperta dalla Procura di Cagliari, Quirico Sanna - assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica - in un video su Facebook ricostruisce quanto accaduto nel Consiglio regionale dell'11 agosto.

Mentre è in corso la discussione sulla riforma sanitaria l'Ansa batte un'agenzia, "subito ripresa dal consigliere dei Progressisti Francesco Agus". "Solinas non firma la nuova ordinanza: niente proroga, le discoteche in Sardegna restano chiuse, vale l'ultimo Dpcm", riporta l'agenzia di stampa.

L'opposizione solleva il caso e chiede di valutare un'apertura delle discoteche. Il video pubblicato dall'assessore prosegue con l'intervento di Massimo Zeddda: "Sorgeranno come funghi feste non autorizzate in luoghi ingestibili dal punto di vista della sicurezza". L'ex sindaco di Cagliari solleva anche la questione economica per i gestori che "hanno fatto investimenti".

Così da tutti i capigruppo, di maggioranza e opposizione, arriva la sollecitazione a "valutare un'apertura in sicurezza delle discoteche, sentito il Cts".

L'ordine del giorno numero 39, sulla "necessità di valutare l'opportunità di adottare atti idonei a rendere possibile l'apertura di discoteche e locali da ballo", porta la firma di consiglieri di maggioranza e opposizione e viene approvato all'unanimità.

Nella discussione interviene anche la capogruppo M5S Desirèe Manca: "Non ci opporremo", dice.

Dopo il parere, approvato all'unanimità, arriva l'ordinanza di Solinas che tiene aperte le discoteche.

Una chiamata in correità quella dell'assessore Sanna. Tutti erano d'accordo, insomma. Resta un vulnus nella sua ricostruzione, ed è quello del parere del Comitato tecnico scientifico. L'odg approvato in Consiglio l'11 agosto sollecita infatti a un'apertura in sicurezza, ma "sentito il Cts".

Parere che la Regione, sollecitata da più parti, ancora non ha fornito. E che, scovato dal quotidiano Repubblica, è risultato essere negativo. I consiglieri, come afferma Francesco Agus in un post su Facebook, non erano a conoscenza di quel parere negativo datato 6 agosto: "Se davvero il Presidente della Regione si fosse presentato in Consiglio regionale omettendo l’esistenza di un parere negativo del Comitato Tecnico Scientifico riguardo alla riapertura delle discoteche in Sardegna si tratterebbe di un atto di una gravità intollerabile. Chiarisca o si dimetta", è l'affondo del progressista.

(Unioneonline/L)

IL SERVIZIO DI REPORT

© Riproduzione riservata