Ritenuto responsabile di diversi furti e rapine, compiute anche armato di un coltello a serramanico usato per terrorizzare le vittime, un 29enne è stato fermato dalla polizia di Cagliari.

I.S., pluripregiudicato, era entrato in azione a partire dal 9 ottobre e sulle sue tracce, da diversi giorni, c'erano gli agenti della Squadra volante, che lo hanno catturato ieri pomeriggio in via Podgora.

Proprio il 9 ottobre, dopo aver rubato all'interno di una bottega artigianale un borsello e una pistola da collezione non funzionante, si era appropriato della cassetta delle offerte situata nella basilica Mauriziana di Santa Croce e dopo, per sottrarsi alla fuga, aveva spintonato il sacerdote che cercava di trattenerlo.

Dieci giorni dopo, in via Trincea delle Frasche, era stato visto aprire un'auto in sosta ma non trovando nulla da rubare aveva rivolto la sua attenzione su un uomo che stava parcheggiando la propria macchina. Entrato nell'abitacolo, il 29enne si era seduto sul lato del passeggero e minacciando l'autista con un coltello si era fatto consegnare il borsello con 260 euro e alcuni effetti personali.

Nel pomeriggio, in via Col del Rosso, aveva cercato di rubare il furgone di una ditta ma l'allarme sonoro non gli ha permesso di portare a termine il piano. Vistosi scoperto dal proprietario e dai due operari, ha estratto il coltello e minacciato i tre uomini per potersi allontanare.

In tutti questi episodi le vittime, al momento della denuncia, hanno sempre messo in evidenza alcune caratteristiche del malvivente, come i tatuaggi ben visibili e lo spiccato accento cagliaritano. Dettagli che hanno consentito agli agenti di identificarlo e di avviare le ricerche.

Nel corso degli accertamenti è poi emerso che I.S. era anche destinatario di un ordine di esecuzione pena, con sospensione del decreto, per un anno e quattro mesi di reclusione e 800 euro di multa per rapina e lesioni personali emesso dal Tribunale di Cagliari nel settembre scorso.

L'uomo è stato accompagnato alla casa circondariale "Ettore Scalas" di Uta a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

(Unioneonline/s.s.)
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