Mancano meno di venti giorni al primo giorno di scuola (in Sardegna il 22 settembre suonerà la prima campanella) ma è già scattata la corsa alla preparazione per il rispetto delle misure contro la diffusione del contagio da coronavirus.

Nell'isola ci sono da sistemare più di 800 classi per le quali il rischio è quello di non avere a disposizione l'aula per le lezioni. Si tratta di oltre 10mila ragazzi e bambini.

Nessuna situazione drammatica, ribadisce Francesco Feliziani, direttore dell'ufficio scolastico regionale, che si dice convinto di raggiungere l'obiettivo, ossia far tornare in classe tutti gli studenti del primo ciclo.

Per fare un esempio, a Cagliari, liceo classico Siotto - circa 700 gli iscritti - l'intento è quello di recuperare 13 aule nuove di grandi dimensioni e per fare questo la sala professori e i laboratori verranno adibiti alla didattica. A Olbia, invece, il Comune ha preso parte a un bando per 5 tensostrutture da 200 metri quadrati.

Ma altri dubbi riguardano bus e pullman, che viaggeranno all'80% della capienza. Comunque, per evitare assembramenti, l'Ufficio scolastico suggerisce ai dirigenti gli ingressi scaglionati per quanto riguarda Cagliari.

E, ancora, i banchi monoposto che si spera arrivino in tempo altrimenti l'anno scolastico comincerà per un terzo degli studenti con le lezioni a distanza.

(Unioneonline)
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