Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha emesso oggi una nuova ordinanza che riguarda le disposizioni relative al coronavirus disponendo che le precedenti norme vengano prorogate fino al 7 settembre.

In particolare, sul fronte dei trasporti, "i collegamenti aerei e marittimi da e per la Sardegna già autorizzati

sono confermati", fatto salvo quanto previsto dal recente DPCM e dalle ordinanze del ministro della Salute.

Chi intenda raggiungere l'Isola, "a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale", è tenuto "a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello da compilare e inviare esclusivamente per via telematica nell’ambito dei procedimenti digitali dello sportello unico dei servizi della Regione autonoma della Sardegna, in conformità a quanto indicato nella sezione 'Nuovo Coronavirus' della home page del sito istituzionale della Regione o mediante l’applicazione 'Sardegna Sicura'". I passeggeri dovranno presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione insieme alla carta d’imbarco e a un documento d’identità valido.

Nella registrazione potrà anche essere inserita quella relativa ai minori.

E, ancora, "la compagnia aerea o marittima, verifica, preliminarmente all’imbarco, la ricevuta dell’avvenuta registrazione. In sede di prima applicazione della presente ordinanza: per i passeggeri che abbiano già richiesto e ottenuto l’autorizzazione secondo le norme previste nelle previgenti ordinanze, questa si intende equipollente alla registrazione".

Altri obblighi per chi arriva nell'Isola: "Sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea. Ai passeggeri in partenza verso la Sardegna è vietato l'imbarco nel caso venga rilevata una temperatura uguale o superiore a 37,5°C"; "compilare la scheda di ricerca di possibili pregressi infezione o contatto col coronavirus dando eventualmente anche il proprio consenso all’effettuazione dell’indagine epidemiologica regionale".

Verranno in seguito adottate specifiche misure per incentivare, seppure su base volontaria, l’esecuzione di specifici test - sia per finalità diagnostiche che epidemiologiche - da parte dei passeggeri in arrivo in Sardegna, anche mediante la previsione di una campagna di sensibilizzazione.

Inoltre "è fatto obbligo ai vettori aerei e navali, alle società di gestione degli scali e alle altre autorità comunque competenti di acquisire e mettere a disposizione della Regione Sardegna i nominativi ed i recapiti dei viaggiatori trasportati sulle linee di collegamento con la Sardegna, secondo le modalità da concordare con la Direzione generale della protezione civile", dati che verranno trattati "secondo misure appropriate e proporzionate alla tutela dei diritti e delle libertà degli interessati" e conservati per 14 giorni.

Nel documento si legge ancora che "per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo diurno e notturno, è confermata la programmazione ordinaria con le isole di San Pietro, La Maddalena e Asinara". E viene comunque ricordato per il trasporto pubblico locale l'obbligo dell'uso della mascherina, con la possibilità di occupare il 100% dei posti a sedere. "È consentito il controllo dei titoli di viaggio a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale in coerenza alle linee guida allegate al DPCM 7 agosto 2020 e nel rispetto delle disposizioni in materia di contenimento dell’epidemia da Covid-19".

Consentito poi il traffico merci e il traffico passeggeri sulla rotta Santa Teresa Gallura - Bonifacio e viceversa.

Chi arriva "con unità da diporto o ogni altra unità non adibita al traffico passeggeri, compresi i pescherecci che non siano iscritti ad uno dei Compartimenti marittimi della regione o che facciano rientro dopo aver attraccato in porti al di fuori della linea di costa regionale" è tenuto a registrarsi secondo le modalità suddette.

(Unioneonline/s.s.)
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