Dal 7 aprile al 30 giugno sono stati aiutati 3.127 nuclei familiari, per un totale di 22.265 persone raggiunte. Sono state 6.186 le spese consegnate, di cui il 76,8% (4.748) a domicilio, in tutto il territorio della Diocesi e della città metropolitana di Cagliari.

Sono i principali numeri del servizio del Centro temporaneo di distribuzione viveri allestito dalla Caritas diocesana di Cagliari nella Fiera campionaria della città durante l'emergenza Covid-19.

Ieri lo stop. "Il nostro obiettivo era quello di venire incontro alle persone che si sono trovate in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria, in attesa della cassa integrazione o degli altri sostegni da parte del Governo - spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai - iniziativa con la quale siamo riusciti a prevenire comportamenti disperati e dare il nostro contributo al contenimento della pandemia. Un particolare ringraziamento - continua il direttore - va rivolto ai 120 volontari impegnati nel servizio, suddivisi in turni, e ai numerosi donatori: supermercati, aziende, privati, singoli cittadini, a cui si sono aggiunte le donazioni arrivate da Caritas italiana attraverso diverse ditte nazionali".

Importante anche il supporto fornito alle parrocchie, che, grazie alle catene della grande distribuzione e ai buoni acquisto, hanno potuto prendere in carico, a loro volta, le famiglie bisognose.

Delle oltre tremila famiglie aiutate, circa un migliaio quelle che nell'ultimo mese, nonostante la fine del lockdown, hanno continuato a trovarsi in una situazione di bisogno e a rivolgersi al servizio Caritas nella Fiera per la spesa alimentare.

(Unioneonline/F)
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