"Via il contingentamento all'ingresso di Is Bingias". A chiederlo sono i titolari dei box del mercato di Pirri che, a causa delle file che si formano nel fine settimana, denunciano una perdita del fatturato di circa il 50%. "Costretti ad attendere il proprio turno sotto il sole, molti clienti non ce la fanno e vanno a fare la spesa altrove", spiega Manuela Podda, portavoce del Comitato del mercato di Is Bingias.

A Pirri, così come a San Benedetto e negli altri mercati rionali, il Comune ha da mesi contingentato gli ingressi - a Is Bingias non più di 30 persone per volta - per evitare assembramenti. I clienti "preferiscono, e si comprende bene il perché, rivolgersi altrove, spesso nei supermercati dove gli ingressi contingentati non esistono più da quando è partita la Fase 3. In questo modo, però, noi siamo penalizzati e perdiamo lavoro".

Un dato va evidenziato: sebbene le regole sugli ingressi contingentati valgano per tutti i mercati comunali, sabato scorso a San Benedetto la fila all'esterno non si è formata quasi mai. Mentre a Is Bingias, sotto il sole, erano almeno una ventina le persone che costantemente attendevano il proprio turno all'esterno. "A differenza di quanto accadeva fino a un mese fa, oggi le persone arrivano ad acquistare frutta, verdura, carne e pesce quando hanno una reale esigenza e non utilizzano la spesa come pretesto per uscire da casa come accadeva durante il lockdown", spiega una guardia a presidio di un ingresso in via Tiziano a San Benedetto. "Questo fa sì che l'afflusso non sia così massiccio come in precedenza e tutto si svolge regolarmente".
© Riproduzione riservata