L'emergenza coronavirus a Porto Torres aveva fatto chiudere due negozi gestiti dai commercianti cinesi, ma immediatamente è arrivata la solidarietà di una cliente.

Dopo le polemiche e gli insulti via web, sulla serranda dell'esercizio commerciale appare la scritta: "Andrà tutto bene - si legge sul foglio affisso sulla saracinesca - è solo un momento, sono vicina a tutti voi". Un messaggio di solidarietà apparso dopo che i titolari dei negozi "Amas" e "Punto Moda Cina" avevano appeso un cartello in cui si comunicava la chiusura delle attività.

"In merito all'emergenza sanitaria circostante, a tutela dei lavoratori e dei nostri clienti, - si legge nell'avviso - abbiamo deciso di sospendere temporaneamente l'attività".

"Apriremo l'attività al momento più opportuno a scopo precauzionale - si legge nel cartello - per dare un contributo alla comunità a ridurre al minimo la possibile diffusione di malattie virali".

Un comunicato chiaro e veritiero, non un cartello generico. Non si chiude per rinnovo locali, ma per un senso di responsabilità a seguito delle disposizioni dettate dalla presidenza del consiglio dei ministri dirette a limitare la diffusione del virus Covid-19.

A questo si aggiunge che, da quando è esploso l'incubo della malattia, gli affari dei commercianti cinesi sono calati in maniera drastica. La decisione potrebbe essere sorta per vari motivi, compresa quella della difficoltà di approvvigionarsi della merce.
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