Una cinquantina di persone, provenienti da diverse parti dell'Isola, hanno dato vita nel pomeriggio a una manifestazione contro il Cpr, che è operativo ormai dal 20 gennaio scorso: "Ci opponiamo al Cpr e ne pretendiamo l'immediata abolizione, perché sono autentici lager".

Quindi tanti slogan e parole dure contro la struttura di Bonu Trau. Una manifestazione che è stata fortemente condizionata dalla massiccia presenza delle forze dell'ordine, che hanno impedito che il corteo della protesta si dirigesse verso il Cpr.

Una manifestazione pacifica però, a tratti anche festosa, con improvvisati canti di protesta, col piccolo corteo, seguito da vicino da un imponente cordone di polizia e carabinieri e uomini della Digos. Insieme hanno attraversato le vie principali della cittadina, dopo essere partiti dalla zona sportiva di Sertinu.

Hanno attraversato viale Gramsci, la centralissima piazza Sant'Antonio, via Sardegna e poi il corso Umberto in lungo e in largo, sostando per pochi minuti anche davanti al Municipio. Ovunque hanno distribuito volantini, spiegando alla gente il motivo della manifestazione, accolta da tutti però con una certa diffidenza e anche con indifferenza.

"Non siamo venuti con intenzione bellicose - spiega una giovane donna - siamo venuti per sensibilizzare la gente sulle reali funzioni del Cpr, che è una realtà dura e che funziona come un vero lager".
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