Pugni, petardi e bombe cartaArrestati sei polacchi per il raid
Mini rissa con i tifosi rossoblù prima della partita e poi, al termine del match, hanno devastato alcuni locali della MarinaPrima i momenti di tensione all'esterno della Sardegna Arena, a pochi minuti dall'inizio dell'amichevole vinta dal Cagliari sul Pogon Szczecin, con un tifoso rossoblù finito in ospedale per esser stato colpito da un pugno.
Poi un vero e proprio raid vandalico nel quartiere Marina. I tifosi polacchi hanno devastato il centro storico di Cagliari e sono venuti alle mani con i supporter rossoblù.
Sei di loro sono stati arrestati questa mattina dalla polizia, che ha avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto prima e - soprattutto - dopo l'amichevole.
LA FOLLE NOTTE IN CENTRO - Finita la partita, una ventina di ultras del Pogon Szczecin, squadra che milita in prima divisione polacca, dopo aver lasciato lo stadio ha raggiunto il centro storico e - complice l'abuso di alcol - ha devastato alcuni esercizi commerciali, prendendo di mira tavolini e sedie di almeno due ristoranti nella zona tra via Sardegna e via Cavour.
Durante il tragitto lanciavano bombe carta e grossi petardi, urlando e seminando il panico tra i presenti.
A un certo punto hanno anche incontrato un gruppo di tifosi rossoblù con cui sono venuti alle mani.
Sul posto è dovuta intervenire la polizia per riportare la calma, due polacchi sono stati condotti in Questura.
(Unioneonline/L)