Le delibere che interessano il transito dei lavoratori di Forestas nel comparto della Regione e la stabilizzazione dei precari non sono state ancora pubblicate online perché sono soggette ad "alcuni approfondimenti tecnici".

Lo ha spiegato il presidente della Regione Christian Solinas a una delegazione dei sindacati Confederdia e Sadirs, che oggi hanno guidato il corteo dei lavoratori dell'Agenzia in sciopero.

In quattrocento sono scesi in piazza a Cagliari per chiedere la pubblicazione delle delibere regionali che disciplinano il transito al contratto regionale di 1500 dipendenti e la stabilizzazione di altri 1200.

Presenti all'incontro anche gli assessori dell'Ambiente e del Personale, Gianni Lampis e Valeria Satta.

Tuttavia, ha sottolineato il governatore, si parla di "poche settimane rispetto ai decenni di attesa", e in ogni caso "la volontà politica di dare una definitiva e positiva soluzione per gli oltre 5.000 lavoratori di Forestas non è mai venuta meno".

Inoltre, "è interesse di tutte le parti non creare intoppi alla soluzione individuata per sbloccare la vertenza Forestas, perché si rischierebbe di vanificare quanto fatto finora dalla Giunta regionale, che intende portare a compimento il percorso intrapreso".

Soddisfazione da parte dei sindacati, "quanto meno perché siamo stati ricevuti visto che uno dei problemi era l'incapacità di comunicare col presidente - ha dichiarato Alberto Atzori di Sadirs - un po' meno per le risposte anche se Solinas ha fatto presente che a breve le delibere saranno pubblicate, quindi è arrivata la conferma sulla volontà della Giunta di applicare la legge e permettere il passaggio dei lavoratori nel

comparto regionale".

Un'immagine dal corteo (foto dipendenti Forestas)
Un'immagine dal corteo (foto dipendenti Forestas)
Un'immagine dal corteo (foto dipendenti Forestas)

Gli operai di Forestas, dopo avere rinunciato allo sciopero del 31 luglio, hanno incrociato le braccia stamattina.

Il corteo dei lavoratori è partito da piazzale Trento, davanti alla sede della Giunta, per proseguire davanti agli assessorati del Personale e dell'Ambiente, e davanti alla sede del Coran in via Mameli.

(Unioneonline/v.l./F)

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