Il Consiglio comunale di Selargius ha espresso la propria solidarietà ai pastori impegnati a rivedicare un prezzo migliore per il latte prodotto dalle loro greggi. All'inizio della seduta è stato il sindaco Gigi Concu a prendere la parola.

"Colleghi e Colleghe della Giunta, Consiglieri e Consigliere, Cittadini e Cittadine, desidero aprire questa seduta di Consiglio con una doverosa e sentita riflessione sulla protesta che i nostri pastori sardi stanno portando avanti da giorni. Una lotta legittima, una battaglia per la dignità e per quei diritti troppo spesso calpestati di un settore che rappresenta il cuore pulsante e la grande ricchezza della nostra Isola. Credo sia obbligo di ognuno di noi interrogarci e riflettere sulle immagini forti che i media e i vari video che girano sui social stanno diffondendo in tutto il mondo".

"Raccontano una storia non certo nuova, perché è da decenni che le dodicimila aziende sarde che producono latte ovino sono in ginocchio, eppure diversi politici isolani sembrano accorgersene solo ora. Ora che i nostri pastori sono arrivati a gesti estremi: perché rovesciare migliaia di litri di latte sugli asfalti, gettarli dai cavalcavia, vedere fiumi colorati di bianco che scorrono lungo tutta la Sardegna è un evidente grido di dolore di chi non ce la fa più. Un grido che non può e non deve lasciare indifferenti. Per anni i nostri pastori hanno continuato a lavorare in silenzio, a sopportare meccanismi e dinamiche incomprensibili che da sardo, prima ancora che da sindaco, non posso accettare".

"In questi giorni si sta scrivendo una nuova e importante pagina della storia della nostra Isola, una storia che racconta la rabbia, la disperazione, la fatica, la fierezza e quella dignità a rischio di migliaia di imprese pastorali. Una dignità che non ha prezzo. Una dignità che non può certo valere 60 centesimi, perché significherebbe destinarle a morte certa. Noi diciamo no. Il Consiglio comunale sta con i pastori sardi, Selargius sta con i pastori sardi".
© Riproduzione riservata