E' stata completata l'acquisizione da Alisarda dell'80% circa di Geasar, società di gestione dell'aeroporto Olbia Costa Smeralda, da parte di F2i Ligantia, la holding controllata da F2i Sgr e partecipata da Fondazione Sardegna e Blackrock Infrastructure.

Si sono, infatti, realizzate tutte le condizioni per il completamento dell'operazione, incluse le autorizzazioni delle competenti autorità (AGCM per i profili concorrenziali, Presidenza del Consiglio rispetto alla normativa golden power) e l'espressione di gradimento da parte dei soci pubblici locali, Camere di Commercio di Sassari e Nuoro e Regione Sardegna, che rimarranno nell'azionariato di Geasar, con circa il 20% del capitale.

F2i Ligantia, che oltre all'aeroporto di Olbia controlla quello di Alghero, viene così a consolidare le attività aeroportuali del Nord Sardegna (circa 4,4 milioni di passeggeri totali nel 2019). L'aeroporto di Olbia è il secondo scalo per numero di passeggeri in Sardegna ed uno dei principali hub in Europa per l'aviazione generale (jet privati).

Nel dettaglio, F2i Ligantia è oggi controllata da due Fondi gestiti da F2i (il Fondo ANIA-F2icon il 45% circa edil Terzo Fondo F2icon il 34% circa) e partecipata dalla Fondazione di Sardegna (5%) e da due società (11% e 5% rispettivamente) gestite da fondi Blackrock Infrastructure.

"Nonostante la perdurante crisi sanitaria, che sta colpendo gravemente tutto il settore aeroportuale a livelloglobale, F2i conferma il proprio sostegno allo sviluppo del polo aeroportuale del Nord Sardegna, certi che questo territorio abbiatutte le caratteristiche per beneficiare di una ripresa relativamente più rapida", dice l'Ad di F2i Renato Ravanelli.

La società F2i Sgr detiene partecipazioni anche negli scali di Milano, Napoli, Torino, Trieste, Bologna e, indirettamente, Bergamo.

(Unioneonline/F)
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