E' bastato l'annuncio della salita al Quirinale di Mario Draghi (e poi dell'accettazione con riserva dell'incarico di formare un nuovo esecutivo) per scatenare questa mattina le reazioni positive dei mercati.

All'apertura della Borsa di Milano lo spread, ovvero il differenziale tra il rendimento dei titolui tedeschi e di quelli italiani, è sceso e ora si attesta poco sopra quota 100, con il rendimento del Btp a dieci anni che si posiziona intorno allo 0,56.

Piazza Affari si è portata in forte rialzo - intorno a + 2,65%, al momento è maglia rosa d'Europa - nei minuti in cui l'ex presidente della Banca centrale europea ha dichiarato di aver accettato l'incarico di formare l'esecutivo con riserva, dicendosi "fiducioso" di trovare "unità" da parlamento e forze sociali.

L'euforia dei mercati sembra essere connessa alla figura di Draghi e alle iniziative economiche intraprese a Francoforte, come il Quantitative Easing, oltre che un profilo apprezzato pressoché da tutti in Europa.

In particolare, al momento sono gli istituti bancari e assicurativi a far registrare le performance migliori: Banca Mediolanum (in salita di oltre il 6%), Bper Banca, di poco sotto il 5%, anche Intesa Sanpaolo e Unicredit volano oltre il 4%.

Bene anche Atlantia, la holding di Autostrade per l'Italia, che confida che Draghi possa risolvere in poco tempo il problema della concessione aperto dopo la tragedia del Ponte Morandi.

Alla fine della giornata il Ftse ha chiuso a 2,09%, mentre lo spread Btp-Bund si è attestato a 103 punti base.

(Unioneonline/F)
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