"Durante l'incontro avvenuto al Comune di Assemini tra le parti sindacali e la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde il management di Eni Rewind ha confermato lo stato avanzato delle procedure di cessione del ramo d'azienda Cloro Soda a un gruppo concorrente della stessa società Ing.Luigi Conti Vecchi".

A dare la notizia i consiglieri regionali dei Riformatori sardi, Michele Cossa, Sara Canu.

"È deplorevole che Enirewind, il cui AD non ha mai trovato il tempo di visitare l’impianto, continui a nascondersi dietro un dito, lasciando intendere nelle interlocuzioni con il MiseL'azi che il business del cloro soda è una attività non attinente al mondo Eni, ignorando le affermazioni dell'AD ENI Claudio De Scalzi, che attribuisce un ruolo strategico alla multinazionale all'interno di un processo virtuoso di economia circolare", fanno sapere in una nota.

"Il gruppo Todisco non può essere una soluzione per Macchiareddu, come dimostra anche il fatto che l'operazione di acquisizione è stata portata in fase avanzata senza aver fatto prima alcun tipo di sopralluogo. Un atteggiamento che denota un totale disinteresse verso la produzione ma in compenso lascia intravedere la vera natura dell'operazione: dismissione", si legge ancora nel comunicato.

"È grave che al tavolo di scouting non siamo stati coinvolti gli operatori che in Sardegna hanno bisogno, per le loro attività, delle produzioni di Assemini, che garantiscono la potabilizzazione delle acque nell'isola e che probabilmente sono gli unici realmente interessati a tenere in vita il sito produttivo. Il Governo smetta di trattare con sufficienza questa partita, e costringa ENI a venire in Sardegna per trovare soluzioni vere di rilancio dell’intero sito produttivo", concludono i Riformatori sardi.

(Unioneonline/F)
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