Dopo le attese e le nuove promesse i 250 lavoratori dell'Aras, l'associazione regionale allevatori, hanno proclamato lo sciopero.

Questa mattina i sindacati regionali di categoria Uila e Confederdia hanno promosso una manifestazione nella sede di Nuraxinieddu. I responsabili sindacali Gaia Garau e Osvaldo Ibba hanno ricordato la grave emergenza dopo il fallimento dell'Aras con il conseguente licenziamento dei lavoratori previsto per il prossimo 31 dicembre. La chiusura dei laboratori avrà una gravissima ripercussione su oltre 10mila aziende e su tutta la filiera lattiero-casearia della Sardegna.

"Abbiamo già inviato la nostra richiesta di un incontro urgente al presidente della Regione - dice Osvaldo Ibba - non cesseremo la nostra protesta sino a quando non saremo ricevuti e con atti concreti si darà avvio al nostro passaggio all'Agenzia Laore. Abbiamo scelto la sede del laboratorio di Oristano perché vogliamo segnalare che il problema non è solo dei 250 lavoratori, ma di tutto il comparto, perché in questo laboratorio vengono certificate le produzioni di tutta la Sardegna. Il licenziamento al 31 dicembre e il blocco del laboratorio ricadrebbero su tutto il settore, anche sulle cooperative e i caseifici privati".
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