Una lettera al presidente della Regione e all'assessore della Programmazione con la richiesta mettere in campo degli interventi per offrire sostegno alle imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti. Lo chiede il coordinamento regionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili della Sardegna, spiegando che è necessario, in questo stato di emergenza, assegnare un'indennità una tantum per fronteggiare le difficoltà dell'immediato.

"Il momento storico che stiamo vivendo a causa della diffusione del virus Covid 2019, con il blocco di moltissime attività - scrivono i componenti del coordinamento - è destinato a generare pesanti conseguenze economiche e sociali sul sistema economico globale e, inesorabilmente, su quello della nostra regione. In questa contingente situazione sono più che mai necessari interventi finalizzati a ridurre il rischio di insolvenza dell'intero sistema. Pertanto, chiediamo alla Regione Sardegna, che ad oggi ha già portato avanti importanti interventi per fronteggiare questa grave e imprevedibile situazione, di valutare azioni che possano offrire sostegno alle imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti in stato di emergenza. Riteniamo, inoltre - conclude la lettera - che sia necessario intervenire mediante una immediata iniezione di liquidità nel sistema, che rappresenta la base per il sostegno e il rilancio delle attività al fine di evitare irreparabili danni al sistema economico e produttivo regionale".

Il coordinamento dei Commercialisti avanza anche due proposte, come la concessione di affidamenti chirografari a 36 mesi da parte del sistema bancario con garanzia consortile e controgaranzia del Fondo Sfirs a condizioni favorevoli e con un periodo di preammortamento di almeno 12 mesi. Ancora, la concessione ai Confidi, già assegnatari di risorse regionali, della possibilità di riutilizzare le stesse per il credito diretto alle imprese e ai professionisti".
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