Attivi nei siti web e spazi social per dare informazioni sui servizi che ciascun operatore mette a disposizione nell'Isola per la prossima stagione. Il diffondersi del coronavirus non ferma neppure l'attività di Assoasinara, associazione che riunisce 40 imprese degli operatori autorizzati del Parco nazionale dell'Asinara, "in un momento così delicato per le comunità della Sardegna e dell'intera nazione italiana, nella speranza che prima possibile tutti insieme si riesca a superare la crisi sanitaria e si possano riprendere le attività di fruizione turistica sostenibile sull'isola parco".

Gli operatori del tessuto economico impegnati da 20 anni all'Asinara, preoccupati per la situazione di emergenza, comunque non si arrendono.

"Come abbiamo sempre fatto negli ultimi vent'anni, senza mai mollare, - sottolinea il presidente di AssoAsinara, Antonello Gadau - con spirito di sacrificio e di solidarietà verso le nostre comunità locali, andiamo avanti con coraggio nelle attività di manutenzione dei mezzi e attrezzature di lavoro e delle strutture di servizio, ricettive e di ristorazione, in modo da farci trovare pronti nel momento di una riapertura dei servizi turistici".

Attività di ricezione turistica, trasporti esterni ed interni, servizi che, se non per la prossima festività pasquale, gli operatori sperano possa riprendere nella seconda metà di maggio o nel mese di giugno, sempre nel rispetto delle progressive indicazioni delle autorità competenti e della Protezione Civile in merito al controllo della pandemia da Covid-19.

"Ci impegneremo attivamente come associazione a partecipare anche alle raccolte fondi di solidarietà che a livello locale sono state attivate a sostegno delle strutture sanitarie e per il soccorso alle comunità - ha aggiunto il presidente Garau - noi ci siamo, saremo presenti come sempre con grande senso di responsabilità e professionalità, e saremo pronti e operativi nel momento in cui finirà questa grave emergenza".
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