Un altro mese e mezzo di tempo per poter formalizzare la richiesta di concessione ex art. 18 per il Porto Canale di Cagliari.

Lo ha deciso il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, con una nota ufficiale pubblicata sulla pagina istituzionale dell’Ente.

Diverse le motivazioni alla base della scelta.

Tra queste, la richiesta di ulteriore documentazione tecnica integrativa da parte di un operatore economico; la necessità di rendere conoscibile alla platea dei potenziali interessati la più completa documentazione relativa al compendio; l’istanza di proroga presentata da uno dei soggetti concorrenti, e la necessità di consentire la più ampia ed informata partecipazione.

Non ultima, la difficoltà nella libera circolazione imposta dalla emergenza sanitaria globale di queste ultime settimane, che ha suggerito la previsione di un ulteriore slittamento del termine temporale.

Restano invariati i criteri stabiliti nell’avviso pubblicato il 5 dicembre scorso sulla Gazzetta della Repubblica Italiana, Europea, sui principali organi di informazione nazionali e stranieri e sul sito istituzionale dell’Ente.

A partire dall’obiettivo principale: assentire in concessione, per lo svolgimento dell’attività di movimentazione dei contenitori, la gestione del compendio costituito da 1.600 metri lineari di banchina (con possibilità di allungamento così come previsto all’interno del Piano regolatore), 16 metri di fondale e quasi 400mila quadri di piazzale, sul quale sono presenti 6 cabine elettriche, 3 fabbricati destinati ad uffici, mensa, spogliatoi, depositi attrezzature, nonché un Punto di Ispezione Frontaliero.

La domanda di concessione dovrà arrivare all’AdSP del Mare di Sardegna entro le 12 del 15 aprile.

In caso di più proposte, sarà cura dell’ente, con la nomina di apposita commissione, individuare quella più in linea con la vision del bando.

"Richieste di integrazioni e di proroga da parte di alcuni operatori interessati, ma anche la necessità di consentire il più ampio accesso ad informazioni e documenti utili agli investimenti, non ultima la delicatissima situazione sanitaria che sta limitando gli spostamenti da e verso l’Italia, ci hanno spinto ad una necessaria proroga dei termini – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna. Ritengo sia una scelta di buon senso per una partita così importante, soprattutto per consentire al più ampio numero di soggetti interessati di presentare una proposta in linea con tutti gli aspetti previsti nel bando e nelle integrazioni documentali che andremo a fornire. Auspico che, nel frattempo, l’emergenza possa rientrare e che, dalle 12 del 15 aprile, termine perentoriamente ultimo, il nostro Porto Canale possa contare su nuove e concrete proposte di investimento".

(Unioneonline/F)
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