Sciolto un nodo fondamentale per far ripartire lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. Parliamo della questione legata al costo dell'energia, troppo alto per la multinazionale dell'alluminio Sider Alloys.

Lo ha fatto sapere la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde: "Abbiamo consegnato una lettera a Sider Alloys che ha la valenza di sancire che, ad oggi, abbiamo validato e confermato le condizioni legate al prezzo dell'energia che consentono all'azienda la ripartenza della produzione".

L'incontro fiume di ieri pomeriggio a Roma tra la sottosegretaria e l'amministratore di Sider Alloys Giuseppe Mannina ha portato i suoi frutti: non è stato firmato un memorandum per sigillare l'intesa, ma l'accordo c'è, fa sapere la Todde.

Porta il costo dell'energia intorno ai 28-29 euro, rispetto ai valori di mercato pari a 53-54 euro. Era questa la condizione posta dalla multinazionale nel momento in cui ha rilevato lo stabilimento sardo per realizzare un piano di investimenti da 140 milioni.

(Unioneonline/L)
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