È stata siglata oggi a Roma la nuova intesa Stato-Regione relativa alla finanza pubblica.

L'accordo vale per la Sardegna 2,1 miliardi di euro in più anni. Al tavolo nella sede del Dipartimento affari regionale di via della Stamperia, insieme al ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, c'erano il viceministro dell'Economia, Antonio Misiani, e per l'Isola il governatore Christian Solinas insieme all'assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino.

Un'intesa che Boccia ha definito "di portata storica" e si è detto ampiamento soddisfatto per la risoluzione dei rilevanti problemi tra lo Stato e la Sardegna.

La firma (foto ufficio stampa)
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"Risaniamo uno squilibrio forte, annoso e ingiusto nei confronti della Sardegna", ha aggiunto Misiani, che ha anche elencato gli elementi finanziari dell'accordo.

Solinas ha infine sottolineato come l'entità finanziaria contenuta nel documento apra nuove prospettive di crescita e investimenti.

I DETTAGLI - Le parti si sono impegnate entro sessanta giorni dalla sottoscrizione a costituire un tavolo tecnico politico per la definizione degli svantaggi strutturali derivanti dalla condizione di insularità. E il 12 novembre prossimo Boccia sarà a Cagliari per un incontro con Solinas al fine di definire i particolari.

I lavori dovranno chiudersi entro il 30 giugno 2020.

Inoltre, entro il 30 giugno del 2025 l'intesa dovrà essere aggiornata per ridefinire il contributo della Regione alla finanza pubblica e i complessivi rapporti finanziari Stato-Regione.

(Unioneonline/s.s.)
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