La maggioranza continua a litigare sulla manovra, alla vigilia del debutto in Senato.

Pungolato da Italia Viva, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri apre a una mediazione sulla plastic tax: "Occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore". "È una misura giusta" per proteggere l'ambiente, ribadisce il ministro d'accordo con Luigi Di Maio che difende con forza la misura: "Serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta", dice il leader dei Cinquestelle.

No, invece, allo slittamento del taglio del cuneo fiscale, chiesto da Iv: "È un pilastro", le parole di Gualtieri. In Aula si potranno migliorare alcune misure, ma i saldi resteranno invariati. Anche perché, ha fatto notare Gualtieri, "è sorprendente che si approvi una manovra e poi la si critichi".

Il ragionamento che si fa nel governo guarda negli anni a venire: il rinvio del cuneo fiscale può portare un risparmio solo nel 2020, ma non negli anni successivi, quando la misura sarà a regime. "Troverei paradossale - ha detto Gualtieri, lanciando la frecciata agli alleati di governo di Italia Viva - che chi parla di meno tasse poi non voglia ridurre le tasse sul lavoro. Il taglio delle tasse sul lavoro è un pilastro della manovra".

"Se qualcosa non va - le parole di Nicola Zingaretti - in uno spirito unitario si affronterà come sempre è avvenuto nel percorso parlamentare. Ma bisogna farlo insieme e uniti. Basta furbizie".

"Non siamo contro nessuno - risponde Matteo Renzi - Siamo solo contro l'aumento delle tasse". E sulla plastic tax: "Per 24 ore un fiume di polemiche contro di me. Ora retromarcia in corso sulle nuove tasse (plastica e auto aziendali) Bene! Apprezzo il buon senso del ministro Gualtieri".

(Unioneonline/D)
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