È partita oggi la lettera della Commissione Europea al governo italiano in cui si chiedono chiarimenti all'esecutivo sull'aumento del debito pubblico italiano, che nel 2018 anziché diminuire in rapporto al Pil, è cresciuto dal 132,2%, dal 131,4%.

Si tratta di un passaggio propedeutico alla redazione di un rapporto Bruxelles valuterà le ragioni che spiegano il mancato rispetto della regola del debito contenuta nel Patto di Stabilità, secondo la quale se uno Stato ha un debito superiore al 60% del prodotto interno lordo deve ridurlo di ridurre ogni anno di un ventesimo dell'eccedenza.

La missiva è firmata dal vice presidente Valdis Dombrovskis e dal commissario agli Affari monetari Pierre Moscovici e indirizzata al ministro dell'Economia Giovanni Tria.

La Commissione attende una risposta entro 48 ore, ovvero entro la giornata di venerdì.

"Il confronto con le istituzioni dell'Unione europea in particolare con la Commissione, costituisce un momento di raccordo nel quale l'Italia non si limita a recepire indicazioni provenienti dall'Ue. Al contrario è l'occasione nella quale le priorità dell'agenda politica italiana vengono coordinate con quelle dell'Unione", ha già fatto sapere il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

"In questo senso il governo potrà aprire un confronto sulla congruità dei vincoli stabiliti rispetto alla situazione concreta", ha detto ancora l'esponente del governo Conte.

(Unioneonline/F)
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