"Questo decreto deve essere ritirato subito, le nostre tonnare sono a rischio". Il decreto del ministero dell'Agricoltura e Pesca che è uscito oggi stabilendo la ripartizione delle quote per la prossima stagione di pesca del tonno ha sollevato la preoccupazione degli operatori delle tonnare fisse del Sulcis.

"Il decreto è un disastro - dice Pier Greco, che rappresenta il Consorzio di società che gestiscono le tre tonnare fisse del Sulcis - Sono state disattese tutte le promesse che ci erano state fatte. È stato fatto dai burocrati, chiediamo al presidente Solinas di fare il possibile affinché il decreto sia ritirato".

Stando al documento, le tonnare fisse storiche di Capo Altano, Isola Piana, Porto Paglia concorrono per la quota del 2017 di 279,73 tonnellate. Inoltre le tre tonnare concorrono con Favignana (Sicilia) per le 84,69 tonnellate di incremento previsto per quest'anno.

"Ma - sottolinea Greco - in realtà questa parte di quota potremmo toccarla solo dopo aver pescato le 279, e a quel punto Favignana avrà già pescato le 84 tonnellate".
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