È atterrato a Roma il presidente Xi Jinping, che inizia subito la sua visita nella Capitale.

In agenda, questa sera una cena di benvenuto, quindi l'incontro al Quirinale, domani, con il presidente Mattarella, mentre per sabato è in programma la firma del Memorandum d'intesa con Pechino.

A seguire la partenza per Palermo, in omaggio alla città natale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ultima tappa della permanenza in Italia.

Il presidente Xi Jinping e la first lady Peng Liyuan, accompagnati da una maxi delegazione di oltre 500 persone, si sposteranno poi a Monaco e in Francia.

LA VIA DELLA SETA - Ripristinare le rotte dell'antica Via della Seta, quella che sotto la dinastia Han,

partendo dall'Asia centrale, si estese per oltre seimila chilometri fino all'Europa, è l'obiettivo del presidente cinese, che per ridare alla Cina un ruolo "imperiale" ha lanciato nel 2013 la sua idea di una "cintura economica" e di una "cintura marittima" poi comunemente ribattezzate "Nuova Via della Seta".

Economiche e geopolitiche le motivazioni alla base del progetto di Xi: promuovere una visione più assertiva della Cina, mentre il rallentamento dei ritmi di crescita del Paese - per anni costantemente

sopra il 7% - cominciavano a mettere sotto pressione la leadership di Pechino perché aprisse nuovi mercati ai suoi prodotti ed alla sua capacità industriale in eccesso.

Piazza del Quirinale pronta ad accogliere il presidente cinese (Ansa)
Piazza del Quirinale pronta ad accogliere il presidente cinese (Ansa)
Piazza del Quirinale pronta ad accogliere il presidente cinese (Ansa)

A oggi, oltre 60 Paesi e 29 organizzazioni internazionali hanno firmato il memorandum d'intesa per aderire all'iniziativa o hanno manifestato la loro intenzione di farlo.

L'iniziativa di un piano organico per i collegamenti terrestri è stata annunciata da Xi Jinping a settembre del 2013, e la via marittima ad ottobre dello stesso anno, contestualmente alla proposta di costituire la Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (Aiib), dotata di un capitale di 100 miliardi di dollari, di cui la Cina sarebbe il principale socio, con un impegno pari a 29,8 miliardi e gli altri paesi asiatici (tra cui l'India e la Russia) e dell'Oceania avrebbero altri 45 miliardi (l'Italia si è impegnata a sottoscrivere una quota di 2,5 miliardi).

La Via della Seta terrestre attraverserebbe tutta l'Asia Centrale, arrivando dalla Cina fino alla Spagna: con le infrastrutture esistenti sono già stati simbolicamente inaugurati i collegamenti merci diretti fino a Berlino e Madrid, ma è allo studio anche la possibilità di una linea passeggeri ad alta velocità.

La Via Marittima costeggia tutta l'Asia Orientale e Meridionale, arrivando fino al Mar Mediterraneo

attraverso il canale di Suez.

L'Italia diventerebbe l'ultimo approdo nel Mediterraneo, prima del transito delle merci verso il Nord Europa.

(Unioneonline/v.l.)
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