Latte, rabbia e delusione VIDEO "Dopo il voto, politici spariti"
Gli allevatori tornano a riunirsi in vista della ripresa del negoziato con gli industriali, fissata il 7 marzoI pastori sardi di nuovo in assemblea per fare il punto sulla "battaglia" con le industrie per il prezzo del latte.
Dopo il sostanziale fallimento del faccia a faccia con gli industriali convocato in Prefettura a Sassari all'indomani del voto, gli allevatori si sono dati appuntamento per questa mattina a Tramatza, in provincia di Oristano, per raccogliere opinioni e affinare la strategia da seguire nella vertenza, in vista della ripresa della trattativa, al tavolo convocato il prossimo 7 marzo.
Le posizioni restano le stesse: 72 centesimi al litro la proposta degli industriali, 80 centesimi al litro "come base minima" per arrivare a un euro la controproposta dei pastori.
"Partecipare è importante per dimostrare di essere uniti. Anche se siamo stanchi dobbiamo tenere duro", l'appello che circola tra i pastori in chat e sui social.
Nel corso della riunione, gli allevatori hanno ribadito anche la propria condanna per gli assalti alle autocisterne e le minacce agli autisti, su cui indagano le forze dell'ordine.
Gli ultimi episodi sono avvenuti a Orune e Nule. Qui, martedì all'alba, un camion del latte è stato dato alle fiamme da due uomini incappucciati e armati, dopo che il conducente è stato fatto scendere con le minacce e legato a un albero.
I presenti hanno dato mandato ad alcuni delegati per seguire le trattative del 7 marzo.
(Unioneonline/l.f.)
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La riunione:
"L'euro, per ora, ce lo dimentichiamo, almeno come acconto".
"I politici, prima delle elezioni, ci chiamavano. Dopo il voto non riusciamo più a parlarci".
"Restiamo uniti".
"Chiediamo un filo diretto con il ministero".
"Dobbiamo costruire un sistema nuovo e trasparente. Dobbiamo far partire l’Oilos, l’organismo interprofessionale di controllo che detta regole certe per tutti: industriali, Coop e noi produttori del latte".
"In vista della Pasqua non entreranno agnelli da fuori prima che siano pronti i nostri".
Il mandato ai delegati:
Piera Serusi
IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA