Sono quasi 55mila (e precisamente 54.224, pari al 3,3% della popolazione) gli stranieri residenti in Sardegna, la maggior parte dei quali provenienti da Romania, Senegal e Marocco.

È quanto emerge dallo studio "Nuove migrazioni, giovani che arrivano e giovani che partono", elaborato da Acli Cagliari, su dati dell'Istat e del Ministero dell'Interno, e presentato oggi nella sede di viale Marconi.

Il computo, "chiuso" al 1 gennaio 2018, traccia la fotografia dell'emigrazione nell'Isola, considerando coloro che non sono di cittadinanza italiana ma che qui da noi hanno dimora abituale.

DA DOVE - Spulciando le cifre si apprende, come detto, che la comunità più numerosa presente in Sardegna è quella romena, con 14.216 presenze (4.590 uomini e 9.626 donne), pari al 26,2% del totale dei cittadini stranieri.

Seguono i senegalesi, con 4.813 presenze (4.018 uomini, 795 donne, pari all'8,9% degli stranieri totali) e i marocchini, che sono 4.813 (2.490 uomini, 1.864 donne, 8% del totale).

I dati Acli (Foto L'Unione Sarda)
I dati Acli (Foto L'Unione Sarda)
I dati Acli (Foto L'Unione Sarda)

EMIGRAZIONE IN ROSA - Lasciando da parte la nazionalità, l'identikit dello straniero che risiede nella nostra regione è una donna di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

La popolazione non italiana femminile, infatti, supera quella maschile: 26.430 sono i maschi, 27.794 le femmine.

I minori, invece, sono poco meno del 20%.

PROVINCIA PER PROVINCIA - Scorrendo i numeri in base alle province, salta all'occhio come sia il Sassarese la meta preferita degli stranieri che scelgono di abitare nell'Isola. Qui risiede quasi il 42% (pari a 22.662 persone) della popolazione non italiana presente in Sardegna, contro il 29,3% (15.887) del Cagliaritano, il 12,1% (6.554) del Sud Sardegna, il 10,2% (5.532) del Nuorese e il 6,6% (3.589) della zona di Oristano.

Immagine simbolo (Pixabay)
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IN AUMENTO - Da notare, infine, come l'emigrazione dall'estero verso l'Isola sia in aumento in tutte le province sarde.

Cagliari ha fatto registrare +11,6% rispetto all'anno precedente, Sassari +4,2%, il Sud Sardegna +1,85%, Nuoro +2,63% e Oristano addirittura +14,3%.

Complessivamente gli stranieri nella regione sono aumentati del 7,7% in dodici mesi.

"INTEGRATI" - Questo per ciò che concerne la "quantità". Quanto alla "qualità" delle persone giunte dall'estero "si tratta - spiega il presidente provinciale Acli Mauro Carta - nella maggioranza dei casi di persone integrate che offrono servizi: il 49% vengono dall'Europa e in particolare dall'Est (oltre 14.200 dalla Romania e 2.500 Ucraina (assieme sono il 30%) soprattutto donne). Dall'Africa arriva il 29% degli immigrati, soprattutto da Senegal e dal Marocco. Gli asiatici, molto attivi nella ristorazione nella quale investono fortemente, sono invece il 18% (dei quali 3.373 provenienti dalla Cina, ndr)".

Europa dell'Est, Nordafrica, Asia. Ma scorrendo l'elenco dei Paesi rappresentati nell'Isola si trovano anche nazioni "sperdute".

Immagine simbolo (Pixabay)
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DA OGNI DOVE - In 13 hanno scelto di venire ad abitare in Sardegna dalla Nuova Zelanda, in 2 dalle Isole Comore, una donna da Tonga e un'altra dal Bhutan.

Infine gli apolidi, ovvero coloro i quali non hanno alcuna cittadinanza ufficiale: in Sardegna sono 18, 10 maschi e 8 femmine.

(Unioneonline/l.f.)
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