L'Europa ha bocciato la manovra italiana.

Il Collegio dei commissari Ue - oggi in riunione a Strasburgo, a margine della seduta plenaria dell'Europarlamento - ha dato un'opinione negativa sulla prossima Legge di bilancio.

Si tratta della prima "bocciatura" ufficiale di una manovra da parte di Bruxelles, da quando nel 2013 è stata introdotta la possibilità di respingerla per "inosservanza particolarmente grave degli obblighi di politica finanziaria definiti nel Patto di Stabilità e Crescita".

L'iter è già segnato: il governo Conte avrà tre settimane di tempo (la deadline è il 13 novembre) per inviare un nuovo documento programmatico per riallinearsi alle regole europee, in particolare a quelle del Fiscal Compact, che prevede obbiettivi specifici sull'andamento del deficit strutturale.

Poi, nel caso in cui l'esecutivo italiano decida di rimettere mano al documento, sulla nuova bozza la Commissione dovrà esprimersi "quanto prima".

Qualora invece il governo a maggioranza Lega-Movimento 5 Stelle dovesse decidere di mantenere invariati i dati contenuti nella bozza, diventererebbe sempre più concreta la prospettiva dell'apertura di una procedura di infrazione contro l'Italia per violazione della regola del debito.

Dopo le dichiarazioni del cancelliere austriaco Kurz, l'esecutivo Conte risulta ormai sempre più isolato all'interno dello scacchiere dei Paesi dell'Eurogruppo (i 19 Stati che hanno adottato l'euro come moneta unica), il cui prossimo vertice si terrà il 5 novembre.

Sul tavolo dell'incontro finirà anche la manovra italiana ed è molto improbabile che Roma riceverà solidarietà da parte dei ministri economici e finanziari di questi Paesi.

(Unioneonline/F)
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