Si avvicina al traguardo della ventesima edizione il Premio Navicella Sardegna che, anche quest’anno, più forte della pandemia e nel rispetto di tutte le misure sanitarie prescritte dalle norme per le prevenzione del contagio da Covid-19, andrà in scena per la settima volta consecutiva nel suggestivo Anfiteatro di Porto Rotondo, intitolato al grande artista Mario Ceroli che lo progettò e realizzò perché il borgo fondato da Luigi Donà Dalle Rose diventasse, oltre che località turistica privilegiata da celebri personalità e teste coronate di tutto il mondo, anche un centro di cultura e di grandi progetti artistici.

Questa sera alle 20 si terrà la cerimonia di premiazione dell’edizione numero diciannove secondo le regole che da marzo abbiamo imparato a conoscere: distanziamento fisico di almeno un metro, utilizzo della mascherina e igienizzazione delle mani.

L’evento, organizzato dall'associazione "Sardegna Oltre il Mare", gode del patrocinio e del sostegno del Comune di Olbia, della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna e della preziosa collaborazione del Consorzio di Portorotondo.

Saranno premiati gli Ambasciatori della Sardegna nel mondo, sette in tutto quest’anno.

Con le parole, la musica, lo sport, l’arte, hanno raccontato il cuore e l’identità dell’Isola.

Anche per l’edizione 2020 la giuria formata da personalità del mondo della cultura, della comunicazione, del giornalismo, delle istituzioni, della medicina non ha incontrato difficoltà nell’individuare i premiati talmente è lungo l’elenco dei sardi eccellenti che con il loro operato quotidiano contribuiscono a rendere l’Isola migliore e farla conoscere negli altri Stati, in Europa e Oltreoceano.

Le navicelle in argento, ideate e realizzate dall’orafo cagliaritano Bruno Busonera e ispirate al famoso bronzetto nuragico, saranno assegnate alla scrittrice Cynthia Collu, al fumettista, sceneggiatore e regista Igor Tuveri, noto col nome d’arte Igort, alla giornalista e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, al chirurgo plastico Silvio Podda, al fisarmonicista Lucio Tunis e alla cantante Elena Ledda.

Dal 2015 alle tradizionali navicelle d’argento si è aggiunto un premio speciale, intitolato ad Olimpia Matacena, per molti anni vera anima organizzativa della manifestazione, attribuito a personalità del mondo della comunicazione.

Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato, fra gli altri, a Giovanni Grasso, portavoce del Presidente della Repubblica, a Maurizio Costanzo e a Mario Sechi, direttore dell’AGI ed editorialista dell’Unione Sarda. Per l’edizione 2020 è stato scelto Luca Telese, giornalista, scrittore e conduttore del programma estivo di approfondimento "In Onda" su LA7.

Editorialista dell’Unione Sarda, Telese quest’anno ha spopolato in libreria con il suo ultimo libro dedicato al Cagliari dello scudetto, "Cuori Rossoblù", edito da Sperling & Kupfer, un vero e proprio bestseller che sta andando a ruba.

La settima navicella è stata una sorpresa dell’ultima ora.

Infatti la recentissima vittoria di Dalia Kaddari sui 200 metri piani ai campionati italiani di atletica leggera, svoltisi a Padova nello scorso fine settimana, non è passata inosservata alla giuria che ha voluto inserire la stella quartese della velocità tra i premiati 2020.

La conduzione della serata, come nelle precedenti edizioni, è affidata a Egidiangela Sechi e la premiazione potrà essere seguita su Videolina il 23 settembre alle 21.

L’albo d’oro del Premio è ricchissimo e annovera personalità straordinarie come Francesco Cossiga, Barbara Serra, Salvatore Niffoi, Daria Bignardi, Bianca Berlinguer, Giovanni Floris, Flavio Manzoni, Beppe Severgnini, Melissa Satta, Franco Columbu e tantissimi altri.

L.P.
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