Locali, imprenditori, lavoratori del mondo della notte in Sardegna si trovano ancora nel pieno dell'emergenza legata all'epidemia da Covid-19, con tante incertezze per il futuro.

Eppure sono tutti unanimi nel ritenere che ripartire in sicurezza sia sin d'ora possibile anche in questo settore, e chiedono un aiuto alle Istituzioni e in particolare alla Regione.

"Esiste un’estate in Sardegna senza l’intrattenimento? Ripartire in sicurezza si può!" è proprio l’appello, firmato da tanti locali e attività, del portavoce dell’iniziativa Nicola Schintu, gestore del Room Club di Cagliari.

Che per venerdì 29 maggio in piazza dei Centomila a Cagliari (sotto la Basilica di Bonaria), dalle 10 del mattino, organizza una iniziativa, che nasce sotto lo slogan "Abbandonight", rivolta esclusivamente agli operatori, con l'obiettivo di “tenere acceso l’interesse di tutti per il mondo della notte” attualmente fermo da oltre tre mesi.

Durante la manifestazione verranno indicate diverse proposte e si chiederà l’apertura di un tavolo di confronto con la Regione, con la quale è già in atto una interlocuzione da diversi giorni, e le altre Autorità competenti per lavorare su graduali riaperture in sicurezza per l’estate, con norme chiare e controlli, per locali da ballo, arene e chioschi, in contemporanea con l’avvio della stagione turistica.

Sono più di mille i lavoratori stagionali, soprattutto giovani, tra barman, sicurezza, camerieri, dj, tecnici, addetti alle pulizie, service e manutentori, addetti alla cassa, grafici e addetti marketing, fornitori e maestranze varie che rischiano di non poter lavorare quest’estate e di non percepire reddito. Un grosso danno per l'economia locale.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata