Entrano nel vivo i preparativi in vista del Carrasegare in Macumere. Le associazioni locali lavorano alacremente per organizzare un evento molto atteso in città, che ogni anno richiama visitatori da tutta l'Isola.

Ad aprire le danze, in largo anticipo quest'anno, sarà la sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna, sabato 8 febbraio. La manifestazione è organizzato da Pro loco, cooperativa Esedra e associazione Donna Zenobia di Macomer, col patrocinio del Comune. Un momento di scambio e confronto fra tradizioni sarde e d'oltre mare, con i Boes e Merdules Bezzos di Ottana, i Mamutzones Antigos di Samugeo, Is Cerbus di Sinnai, Su Harrasehare Lodinesu di Lodine, Sos Traigolzos di Sindia, Sos Corrajos di Paulilatino, S'Ainu Orriadore di Scano Montiferro, Donna Zenobia di Macomer e Gl' Cierv di Castelnuovo al Volturno (Molise).

Partenza alle 17 da Piazza Santa Croce per proseguire lungo il Corso Umberto e ritrovo in piazza Caduti del Lavoro, con zeppolata finale. Non mancheranno accoglienza e buon cibo con l'iniziativa di alcuni ristoranti che proporranno degustazioni di piatti locali. Sarà possibile inoltre, visitare la mostra allestita presso Casa Attene, il Museo etnografico Le Arti Antiche, la necropoli di Filigosa e l'area archeologica di Tamuli.

Si prosegue il 29 febbraio con la sfilata dei carri allegorici e gruppi in maschera, organizzata dall'associazione Macomente. Immancabile l'appuntamento con "Currere a Pudda", l'esibizione della grande giostra equestre a cura dell'associazione "Cavalieri Macomer", che il 7 marzo alle 14.30 animerà il Corso Umberto, con un'iniziativa che coinvolgerà anche produttori e artigiani locali.

"L'idea - spiegano gli organizzatori - è invitare i produttori locali dell'agroalimentare e dell'artigianato a esporre i loro prodotti nelle vie adiacenti, per creare una fiera che dia loro visibilità e possibile incremento economico".
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