Giovedì 16 gennaio si rinnova l'appuntamento con la festa di Sant'Antonio Abate e con i suoi tradizionali riti che prevedono l'immancabile falò e la distribuzione di pane benedetto. Stavolta però c'è una grossa novità: dopo circa 50 anni tornano i falò anche nel centro abitato. Tre roghi in altrettante vie del centro a disegnare un ideale percorso che porterà all'enorme rogo finale previsto, come d'abitudine, nella parte finale di via Dello Sport.

"Torniamo alla tradizione degli anni '70 con i falò nell'abitato e la degustazione di prodotti tipici in ogni tappa a marcare ciascun passaggio", spiega l'assessore alla Cultura Fabio Bernardini.

"La trovata - aggiunge - serve anche a distribuire eventi e festeggiamenti in tutto il centro abitato come abbiamo iniziato a fare già da due anni con la rassegna Libri a sa Friscua e altre iniziative. Con l'aiuto delle associazioni il nostro intento continua ad essere quello di coinvolgere il più possibile la comunità nelle varie attività comunali".

Sarà la Pro Loco, con la collaborazione delle associazioni Gev, Gioiosa Giardia, e l'associazione Anziani, ad occuparsi della festa di Sant'Antonio Abate che prenderà il via dopo la messa delle 17 nella parrocchia della Madonna della Neve.

Al termine della funzione la tradizionale benedizione degli animali e del pane poi, alle 18, la partenza del corteo dal sagrato della chiesa alla prima catasta di legna collocata in via Nuoro. Dopo l'accensione del rogo il lento spostamento verso via Lussu dove verrà acceso il secondo falò. Alle 20 l'approdo del corteo nella parte finale di via Dello Sport dove verrà acceso il grande falò e si distribuirà il pane benedetto in precedenza da abbinare alla classica degustazione di fave.
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