Nel giorno in cui è stata inaugurata a Ghilarza la Casa museo Gramsci appena ristrutturata (QUI IL VIDEO), nella cittadina del Guilcier ha preso il via la prima edizione dell'International Gramsci Festival. Tanti gli eventi che sino a sabato animeranno il paese in cui è vissuto l'intellettuale e politico conosciuto e studiato in tutto il mondo.

La kermesse culturale si è aperta con la presentazione al pubblico delle mostre allestite negli spazi museali. Le sale al piano terra della Casa museo ospitano la raccolta documentaria "La famiglia Schucht" sui parenti russi del pensatore sardo, curata dal nipote Antonio Gramsci Jr. Tratta in prevalenza dagli archivi delle famiglie di Delio e Giuliano Gramsci potrà essere visitata fino al 22 gennaio 2020, anniversario della nascita di Gramsci.

Al museo è stata inoltre consegnata, per essere esposta fino al 29 febbraio, l'opera "In punta di ago, un frammento di vita", un libro singolare ispirato all'arte di Maria Lai, realizzato dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitore del concorso Home promosso dall'Istituto Piemontese Antonio Gramsci. Il libro è ricamato con disegni e parole tratte dagli scritti di Gramsci per raccontare il suo arrivo a Torino nel 1911, le difficoltà incontrate, economiche e di adattamento e le paure.

Nei locali rinnovati dell'ex sede del PCI i visitatori troveranno la mostra "Global Gramsci", composta dalle illustrazioni dell'artista Agostino Iacurci, accompagnate da testi che evidenziano la diffusione planetaria degli studi gramsciani dall'Europa fino a territori lontanissimi quali Brasile, India e Giappone. Infine, per quel che riguarda le mostre all'agorà può essere visitata l'esposizione "Gramsci dietro le sbarre", realizzata dall'associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales per mettere insieme le migliori opere premiate nelle tre edizioni dell'omonimo concorso nazionale di pittura per detenuti.

Nelle strade del centro urbano arrivano i "Luoghi gramsciani", gigantografie fotografiche in bianco e nero a cura dell'Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi sono impreziositi dagli allestimenti "Le parole di Gramsci", un'originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell'associazione Onnigaza.

Domani, 13 dicembre, il festival prosegue con personaggi di spicco di livello internazionale. Alle 17, alla Torre aragonese l'incontro con l'autore irlandese Sam Millar. L'ex attivista dell'IRA, noto anche per essere stato compagno di carcere di Bobby Sands, dialogherà con lo scrittore Seba Pezzani. A seguire l'incontro con il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, che terrà una conferenza a tema "Costituzione e Carcere: dalla riforma promessa alla controriforma realizzata". Quindi gli interventi di Antonello Spada, presidente dell'Unione Regionale degli ordini forensi della Sardegna, Aldo Luchi, presidente dell'Ordine degli avvocati di Cagliari, e Giuseppe Conti, presidente dell'Ordine degli avvocati di Sassari. Sabato, nella giornata conclusiva, a incontrare il pubblico saranno Sahm Venter, curatrice del libro "Lettere dal carcere di Nelson Mandela", Seba Pezzani, traduttore del testo, e Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma. Nel pomeriggio, l'"ergastolano-scrittore" nuorese Sebastiano Prino interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo e i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi. Infine l'attore e regista Fabio Cavalli all'Auditorium comunale introdurrà la visione del suo film-documentario "Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri".

La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di Regione, Fondazione di Sardegna e ISRE, e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l'ICOM, la FIHRM, l'Ambasciata del Sudafrica in Italia, e la collaborazione di numerosi enti, istituzioni e associazioni.
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