Già il 2018 era stato un anno con numeri record, ma Porto Flavia continua a crescere: la galleria mineraria affacciata sulla costa di Iglesias, pochi giorni fa, ha raggiunto quota 40 mila visitatori. Quasi 9 mila persone in più rispetto alle 31mila della scorsa annata. E poiché mancano ancora tre settimane alla fine del 2019, il dato è suscettibile di una ulteriore impennata.

Porto Flavia deve il suo nome a quello della figlia dell'ingegniere Cesare Vecelli che, negli anni 20, progettò questo porto nella parete rocciosa a picco sul mare di Masua, per consentire il carico di minerali. La galleria rientra nel patrimonio di Igea (la società mineraria controllata dall'assessorato regionale dell'Industria) ma nel 2017 è stata concessa in comodato al Comune di Iglesias che da alcuni mesi, dopo la dura contrapposizione con il Parco geominerario, si occupa anche del servizio visite guidate con proprie guide turistiche.

Il sindaco Mauro Usai si dichiara soddisfatto: "Alla luce dei risultati mi sembra evidente che queste scelte stiano pagando e ciò spinge a continuare a lavorare per fare sempre meglio. La collaborazione con il Consorzio turistico, in particolare, si sta rivelando fondamentale per far conoscere il nostro patrimonio".

Non mancano le critiche dell'opposizione. Federico Garau (M5S) fa riferimento all'assenza di servizi: "Cominciando dalle navette che accompagnino i turisti direttamente sul posto, senza costringerli a camminare a piedi per un lungo tratto per raggiungere il sito. Per non parlare dei servizi per anziani e disabili".
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