L'uomo vitruviano di Leonardo sarà prestato al Louvre di Parigi per la mostra sul genio toscano che si aprirà il 24 ottobre nella capitale francese.

Il via libera è arrivato con la firma del direttore delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, Giulio Manieri Elia. L'ok al prestito, infatti, secondo la normativa varata dall'ex ministro dei Beni culturali, spetta al direttore del museo sentito però il parere della direzione generale arte e paesaggio del ministero di via del Collegio Romano.

Oggi, intanto, il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato a Parigi con il suo omologo, Franck Riester, il Memorandum tra Italia-Francia "riguardante il partenariato per il prestito di opere di Leonardo da Vinci al Museo del Louvre e di quelle di Raffaello Sanzio alle Scuderie del Quirinale per marzo 2020".

L'ok al trasferimento riguarda non solo l'uomo vitruviano ma anche altre opere, e sono già numerose le voci che si sono levate, dal nostro Paese, per bloccare operazioni che, a detta di molti, potrebbero danneggiare le opere in questione.

"Lo spostamento dell'uomo vitruviano di Leonardo al Louvre è inaccettabile - ha tuonato il capogruppo di Fdi in commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone - Rappresenta un atto di vassallaggio culturale verso la Francia, dato che Leonardo è stato un genio universale ma italiano".

"Chiederemo chiarezza" al ministro Franceschini - ha poi aggiunto - "sulle modalità e il blocco immediato del prestito".

"L'opera - conclude Mollicone - è fragilissima e rischia di essere danneggiata, come indicato dai principali tecnici, per via delle incisioni di ricalco passanti sul contorno della figura".

"Si blocchi immediatamente questo attacco al nostro patrimonio nazionale", la conclusione.

(Unioneonline/v.l.)
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