I libri come luce che illumina i tempi bui e aiuta a scacciare le paure, quelle vere e quelle gonfiate ad arte.

È l'obiettivo della dodicesima edizione di "Sulla terra leggeri", il festival letterario della Sardegna ideato e diretto da Flavio e Paola Soriga, con Geppi Cucciari, Nicola Muscas, Michela Calledda, Giovanni Dessole e Riccardo Uras.

Si parte giovedì a Uta, grazie anche alla collaborazione con la Consulta delle donne. Prima (ore 18) nella casa di riposo di Villa Ada, poi alle 20.30 a casa Orrù, dove verranno presentati "La sonnambula" di Luciano Marrocu e "Marmaglia" del debuttante Emanuele Pintoni.

Venerdì trasferimento a Siliqua, dove il partner è l'associazione culturale Archivio Distratto. In piazzetta Sant'Anna si comincia alle 20. Ancora Marrocu protagonista e poi Beatrice Masini, con "Più grande la paura", raccolta di racconti per ragazzi. Alle 21.30 c'è il premio StregaHelena Janeczek, che racconterà il suo "Cibo" dove affronta il tema dei disturbi alimentari, della lotta con il proprio corpo e di un difficile percorso di accettazione. Chiusura col monologo teatrale "Albania casa mia" di Aleksandros Memetaj , autore e attore teatrale che porta in scena questo monologo con generosità, senza filtri né pietismi.

Da lunedì 22 luglio il festival torna nel nord Sardegna per una tre giorni in compagnia di Darwin Pastorin, giornalista e scrittore che presenterà i suoi libri a Castelsardo, Sassari e Nulvi, con musiche dal vivo di Pasquale Demis Posadinu. Piazza Duomo a Sassari ospiterà nell'ultimo fine settimana di luglio gli incontri con l'attrice Elena Russo Arman, la docente dell'ateneo di Cagliari Marina Guglielmi, gli scrittori Vivian Lamarque e Stefano Benni, e ancora Roberta Petrelluzzi, storica conduttrice di "Un giorno in pretura", programma di Rai3.
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