Riguarda anche la Sardegna il tema della desertificazione e dei cambiamenti climatici riproposto all'attenzione di tutto il mondo dalla giovane studentessa svedese Greta Thunberg.

Basti dire che ancora oggi nell'isola si perde oltre il 50% dell'acqua distribuita in rete e si irriga meno del 20% della superficie potenzialmente irrigabile.

Lunedì 17 giugno si celebra la venticinquesima giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e il Nucleo di ricerca sulla Desertificazione dell'Università di Sassari organizza un evento internazionale articolato in contributi scientifici, visite al campo sperimentale di Ottava e la proiezione alle 18.30 con ingresso gratuito al Moderno Cityplex del film "Domani" dei registi Cyril Dion and Mélanie Laurent.

La sessione scientifica dell'incontro si aprirà alle 9 nel'aula "Barbieri" dove la discussione andrà avanti fino alle 13.30. Previsti i contributi di tre ricercatori tunisini che si occupano di cambiamenti climatici, acqua e siccità, di un docente libanese che sta sperimentando i benefici della microirrigazione e un ricercatore francese da anni impegnato nella ricerca sugli effetti del cambiamento climatico sulla produzione globale di cereali.

Interverranno anche tre ricercatori UNISS che hanno contribuito alla redazione del documento scientifico di supporto strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico approvata a febbraio scorso dalla Regione Sardegna. L'evento è stato organizzato nel contesto di due progetti di scambi Erasmus+ (MAYA e Ilham-EC) che vedono coinvolte, oltre a UNISS, tre università tunisine e quattro università egiziane. Partner dell'iniziativa il festival "Pensieri e Parole: libri e film all'Asinara", la Moderno srl e il comitato "Fridays for future" di Sassari, composto dai ragazzi ispirati proprio da Greta Thunberg.
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