La Procura di Roma ha chiuso la maxi inchiesta sul caso Consip che tante grane ha causato agli ultimi due governi, quelli guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.

È stata chiesta l'archiviazione per Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, accusato di traffico di influenze in uno dei filoni dell'indagine.

Rischiano invece di finire a processo l'ex ministro dello Sport Luca Lotti (favoreggiamento), l'ex comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette (rivelazione del segreto d'ufficio), il generale Emanuele Saltalamacchia (favoreggiamento), Filippo Vannoni (favoreggiamento) e l'imprenditore Carlo Russo (millantato credito).

Rischia il processo anche l'ex maggiore del Noe Gian Paolo Scafarlo: gli vengono contestati i reati di rivelazione del segreto, falso, e depistaggio assieme all'ex colonnello Alessandro Sessa. Scafarto, tra le altre cose, è accusato di aver falsificato alcuni verbali per mettere in cattiva luce Matteo Renzi e il padre.

(Unioneonline/L)

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