Drogata, violentata per ore dal branco e poi uccisa.

Questa la tragica morte di Desirée Mariottini, 16enne di Cisterna di Latina il cui corpo è stato trovato nella notte tra venerdì e sabato in un edificio abbandonato e occupato abusivamente nel quartiere di San Lorenzo, a Roma.

L'autopsia ha svelato la tragica realtà, dopo che i primi accertamenti avevano parlato di una 30enne morta per overdose.

Tutto smentito: il corpo, completamente nudo, è della ragazzina, che aveva tracce di droga nel sangue e i segni di una violenza sessuale di gruppo.

Ora gli agenti stanno ascoltando i testimoni, in particolare uno, quello che per ora sembra essere il teste chiave.

Si tratta di un ragazzo senegalese che ha raccontato, su RaiUno e alla polizia, di essere arrivato nell'edificio quando la 16enne era morta da poco: "Sono arrivato lì tra mezzanotte e mezzanotte e mezza, sono entrato e c'era una ragazza che urlava. Ho guardato e ho visto che c'era un'altra ragazza sul letto: le avevano messo una coperta, ma si vedeva la testa. Non so se respirava, ma sembrava già morta, anche perché l'altra ragazza - quella che urlava - diceva che era morta".

E ancora. Quella notte, nell'edificio c'erano "sei o sette persone" accanto a Desirée. "C'erano africani e arabi e quella ragazza che urlava: credo fosse romana e che fosse lì per prendere la droga, perché lì si vende la droga".

(Unioneonline/L)
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