A ppena formato il Governo è caccia ai curricula dei nuovi scelti, alcuni presi di mira perché non laureati. In qualche caso, le invettive sono di livello talmente basso da non meritare commento. È solo odio e intolleranza? oppure una domanda, al fondo, non trova risposta? Mettiamola così: è congruo, ancora oggi, che ai più alti livelli di governo siedano persone non laureate? Secondo alcuni sì: dicono che ministro, sottosegretario, assessore regionale ecc. sono ruoli di indirizzo politico, non amministrativo; quindi perché una laurea se le scelte tecniche le fanno i dirigenti? (...)

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