"Cara Unione Sarda,

a quasi 40 anni d'età mi è toccato subire, per la prima volta, un intervento chirurgico.

Un grosso, enorme fibroma è cresciuto silenzioso nella mia pancia, facendosi strada tra gli organi e vivendo come un parassita per chissà quanti anni. La scoperta è stata del tutto casuale, poiché di fatto non ho mai avuto nessun sintomo. Dapprima smarrimento e preoccupazione, poi la ricerca di un buon ginecologo e chirurgo cui affidarmi.

E così, un po' cercando su internet e un po' affidandomi al passaparola, ho deciso di rivolgermi al Policlinico Universitario di Monserrato, nello specifico al dottor Alessandro Loddo.

Un anno di visite, ecografie, e nuove visite e nuove ecografie, poi la decisione: via il dente e via il dolore. Cosi, il Blocco Q e il reparto di Ginecologia, già familiari, per sei giorni sono stati la mia casa. E uso questo termine nel senso letterale. Come altro si può chiamare un posto dove tutti si prendono cura di te? Dove l'obbiettivo è farti stare meglio materialmente e psicologicamente? Dove nessuno ti nega un sorriso? Dove ordine e pulizia sono una regola?

E non parlo di professionalità, quella la davo per scontata. Parlo dello 'staff' della sala operatoria che ti mette le canzoni di Sanremo per cercare di calmare i nervi che fanno schizzare la pressione; parlo dell'anestesista che ti fa un mini training autogeno e ti accarezza il viso come una sorella; parlo delle infermiere che ti cambiano come se maneggiassero una porcellana e ti riportano con dolcezza nella tua stanza e nel mondo reale; parlo di un chirurgo che doveva eseguire un'operazione di massimo 2 ore e che invece si trova ad affrontare serenamente un intervento da 5, perché il mostro visto in faccia era molto peggio del previsto.

Si parla tanto di malasanità, di strutture che non funzionano.

Io voglio raccontarvi di una struttura all'avanguardia, dove il valore aggiunto però sono le persone che ci lavorano.

Salutando il dott. Loddo al momento delle dimissioni, scherzando gli ho detto che avrebbe dovuto ringraziarmi visto che il mio caso avrebbe non poco arricchito il suo C.V. Ma in realtà il grazie, enorme, è tutto da parte mia. Come tra vecchi amici, quelli di cui sai di poterti fidare davvero".

Rita Massenti

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