"Cara Unione,

non sono un 'poltronaro', e dunque non siedo e mai ho ambito a una di quelle 'poltrone' ormai più volgarmente definite come 'casta'.

Eppure, credo che il taglio dei parlamentari recentemente approvato in Italia sia una delle più brutte pagine scritte nella storia del nostro Paese.

Con la campagna demagogica montata con l'occasione dai 5 Stelle, pare infatti che nel nostro Paese la partecipazione democratica, valore dalla nostra Costituzione, sia in realtà un disvalore.

E chi domani vorrà fare politica in Italia sarà solo accusato di mirare ad accaparrarsi una poltrona piuttosto che di mettersi a servizio del bene comune.

Sul piano pratico, il taglio dei parlamentari porterà ad un risparmio semplicemente ridicolo (0,007%) rispetto al bilancio dello Stato, ma punirà il pluralismo e le minoranze linguistiche o territoriali, proprio come la nostra Isola, che farà così ancora più fatica ad essere rappresentata nelle Istituzioni.

Avremo un parlamentare ogni 150mila abitanti, quando in Europa la media è di un rappresentate ogni 100mila abitanti.

Siamo al requiem della democrazia, dove tutti plaudono a un risultato di cui dovremmo solo vergognarci.

Anzitutto da sardi".

Mauro Loi - Cagliari

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