Una stilista newyorkese, un video maker e compositore statunitense sono alcuni degli artisti che hanno trovato a Milis un luogo ideale in cui immergersi per le loro creazioni d’arte. Nell’arco del 2021 complessivamente ventitré artisti hanno esposto le proprie opere. E novembre segna il mese di chiusura dell’edizione 2021 del programma internazionale di residenze artistiche Nocefresca. Prima della pausa invernale, la startup culturale Nocefresca ha aperto al pubblico gli studi di Casa Congiu e Casa Bagnolo offrendo l’opportunità di avere un contatto diretto con gli artisti in residenza per vedere il loro lavoro in progress.
“Il nostro è un arrivederci – dice Francesca Sassu, fondatrice e curatrice di Nocefresca -. Torneremo a Milis nella primavera 2022 con un’altra selezione di artisti in preparazione».
E così le porte di Casa Congiu in via San Paolo 1 si aprono per visitare lo studio di Momo, giovanissima stilista newyorkese in soggiorno a Milis da due mesi per creare la sua prossima collezione primavera estate interamente ispirata alla Sardegna.
Poi a Casa Bagnolo (via Diaz, 18) si aprono le porte ai visitatori sugli studi di Sean Dahlman, Stefano Conti ed Ellie MacBride. 

Sean Dahlman è video maker, scienziato botanico e compositore statunitense, presenta alcuni dei suoi lavori video e si esibirà in una performance a conclusione della serata.
Stefano Conti è un artista visivo italiano con base in Svezia: in mostra i suoi studi sull’archeologia nuragica e sulle forme possibili di narrazione visiva di queste architetture ancora da scoprire.
Ellie MacBride, poi, è una sceneggiatrice e performer teatrale di San Francisco: propone una performance di pantomima dal titolo “Il Pranzo”, pensata per gruppi di 5 persone e accompagnata da una serie di suoni da lei appositamente registrati durante il suo soggiorno a Milis.
In programma il concerto del compositore e artista visivo statunitense Sean Dahlman con musiche originali, con pianoforte e sintetizzatori, dove il suono interagisce con i video creati dallo stesso artista. La performance, dal titolo Water from the desert, organizzata in collaborazione con Stagehub, prevede la proiezione di video sperimentali realizzati dall’artista, frutto del suo periodo di ricerca in Sardegna, in cui Sean ha lavorato alla creazione di ritratti della vita vegetale dell’isola, in relazione con l’elemento acquatico, utilizzando lo strumento della videografia slow motion.
La performance nel salotto interno di Casa Bagnolo via Diaz 18. «Il concerto di Sean Dahlman a Casa Bagnolo rappresenta una nuova occasione per portare avanti lo sviluppo del progetto Stagehub, dedicato alla promozione di eventi artistici da accogliere in luoghi intimi e riservati, come piccoli spazi o abitazioni  private, quali gli house concerts», sostengono le fondatrici di stagehub.

Per ora si chiude la stagione 2021 a Milis di Nocefresca, ma non è escluso che a fine anno ci sia una tappa, magari a Cagliari. Intanto si pensa già al prossimo anno: “Stiamo lavorando per la prossima stagione, abbiamo già selezionato una serie di artisti” aggiunge Francesca Sassu, “in via di definizione la tappa in altre località, perché stiamo pensando di coinvolgere anche altri luoghi”. Milis resta, comunque, il centro perché “si è rivelato un borgo interessante per la sua storia e la sua economia basata sull’agricoltura e in particolare sugli agrumi. Ha le dimensioni giuste per gli artisti che hanno la possibilità di staccare dal mondo esterno per immergersi nelle loro creazioni”. Al contempo gli artisti hanno la possibilità di entrare in contatto con la comunità che, dal momento in cui l’iniziativa è nata, ha risposto in modo positivo, apprezzando il loro lavoro e condividendo momenti delle giornate. Per il paese, inoltre, una ricaduta importante visto che gli artisti stanno a Milis per periodi lunghi fino a tre mesi e questo accade nelle stagioni in cui il movimento turistico è scarso. Alloggiano nelle case che normalmente vengono affittate ai visitatori in piena stagione estiva.

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