Il 19 maggio del 1996 nel cielo del calcio regionale splende una nuova stella: la Sirio. La squadra allenata da Bernardo Mereu batte 5-1 l'Iglesias nello spareggio promozione disputato a Guspini e vola nel Campionato nazionale dilettanti. Un successo arrivato al termine di una stagione straordinaria: praticamente sempre in testa nel campionato di Eccellenza, l'Atletico Sirio paga nel finale qualche passo falso e chiude al primo posto, con 60 punti, insieme all'Iglesias di Mariano Dessì. Dunque non bastano trenta partite per stabilire la regina del calcio sardo. Servono altri novanta minuti. Dentro o fuori.

LA CINQUINA PER IL PARADISO - Così a metà maggio la Sirio, che fino a due mesi prima sembrava viaggiare senza problemi verso il salto di categoria, si ritrova a braccetto di un Iglesias capace di un finale di stagione straordinario tanto da rosicchiare cinque punti ai cagliaritani che si erano sbarazzati dell'altra antagonista, il Santa Teresa di Gigi Piras. E a Guspini i ragazzi di Mereu temono di perdere il treno. Da una parte i vari Capitta, Esposito, D'Aniello, Carta, Pasini, Mura, Piras, Piro, Cabras, Pilo, Mannai. Dall'altra, sponda iglesiente, giocatori come Ragatzu, Piras, Marras, Corda, Illario e Quartieri (ma senza Giannoni e Mancosu, squalificati). E quando al 14' Piras della Sirio fallisce un calcio di rigore, la partita sembra segnata da destino. Invece i cagliaritani trovano il vantaggio su punizione di Pierpaolo Mura e prima del riposo raddoppiano con Piras. La ripresa vede il 3-0 con Pilo. Tutto finito? No. Illario prova a riaprire la gara con la rete del 3-1. Poi ci pensa Pasini: doppietta, 5-1, e festa per i circa mille tifosi cagliaritani arrivati a Guspini. "Grazie ai ragazzi e a Bernardo Mereu", le parole nel dopo gara del presidente Tonino Orrù. E un pensiero speciale: "Dedichiamo questa meravigliosa promozione al nostro giocatore Marco Carta", spiega Mereu visto il terribile lutto per la morte del fratello del difensore cagliaritano, notizia arrivata a fine partita. Per l'allenatore Mereu un secondo "miracolo" sportivo dopo la promozione in C2 con il La Palma. Il futuro da grande tecnico è sempre più realtà.

SPAREGGIO DELUSIONE - Per l'Iglesias la sconfitta non chiude del tutto le porte verso il Campionato nazionale dilettanti. C'è uno spareggio con la seconda del campionato umbro, il Foligno, per poter approdare nel calcio nazionale. Purtroppo la gara d'andata, in trasferta, persa 4-1, segna la resa. Nel ritorno, a Iglesias, un eurogol di Illario illude i minerari che provano la grande rimonta. Tutto inutile, purtroppo. Al triplice fischio finale, il presidentissimo Ignazio Badalamenti scoppia in lacrime. Deluso anche l'allenatore Mariano Dessì: "Ci abbiamo provato. È andata male. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori al Foligno. E se Giannoni, prima del riposo, avesse segnato il raddoppio, chissà".

SALVEZZA E RETROCESSIONI - Alle spalle della coppia di testa (a tre punti), sul terzo gradino del podio, ecco la Tharros di Chicco Varsi, che ci ha sperato fino all'ultima giornata. Subito dietro poi il Santa Teresa, rimasta in corsa per la promozione fino alla penultima di campionato. Stagione da applausi anche per il Calcio Quartu, quinto in classifica. Le noti dolenti arrivano dall'ultimo posto della Nuorese: dodici punti e retrocessione amara, in una stagione simile a un calvario. Sprofondano in Promozione anche Tavolara e Fermassenti, sconfitte nell'ultimo turno dalle due prime della classe, mentre festeggia il Carbonia grazie alla vittoria sul Quartu nella giornata conclusiva per una salvezza che sa di miracolo. In mezzo tutte le altre: Alghero, Carloforte, Pula, Gialeto, Sinnai, Ittiri e Arzachena.

BOMBER E PORTIERI - Stagione da incorniciare per Paolo Pasini, capocannoniere del campionato con 22 reti, eletto anche miglior giocatore nel referendum promosso da L'Unione Sarda sentendo tutti gli allenatori delle squadre di Eccellenza. "Non me lo aspettavo ma sono contentissimo", spiega in un'intervista raccolta dal giornale dopo la sua "elezione". "È un titolo che sento di dover dividere con i miei compagni di squadra e con il mio allenatore. Se avessi potuto votare avrei dato la preferenza al mio compagno di squadra Marco Carta, uno stopper con le sue qualità non lo si trova facilmente. Ha disputato una stagione incredibile". Dietro l'attaccante dell'Atletico Sirio (Pasini ha raccolto 40 punti nel referendum), ci sono Illario dell'Iglesias (35 punti) e Boi del Pula insieme a Napoli del Carloforte. In evidenza anche due portieri: Carlo Ragatzu dell'Iglesias e Andrea Capitta dell'Atletico Sirio. In quanto a reti, dietro Pasini, ecco Ennas dell'Alghero (18 gol), Boi (16), Ciarolu (15).
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