D'altronde, ce lo canta anche Franco Battiato - bisogna pur passare il tempo, bisogna pur che il corpo esulti. Ma in epoca di virus, che cosa dobbiamo fare? Ce l'eravamo chiesti durante la Fase 1, eppoi durante la Fase 2, e adesso, passata l'estate in maniera più o meno libera, sessualmente parlando, il dilemma ci si è ripresentato. Possiamo o non possiamo fare l'amore? Le notizie peggiori arrivano per single, traditori seriali, amanti di una notte. Perché se è vero, come ci spiega Stefano Angioni, direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, che «attualmente non ci sono chiare evidenze che il virus possa essere trasmesso attraverso il liquido seminale o attraverso il fluido vaginale, anche se la sua presenza nel liquido seminale di soggetti malati o in convalescenza è stata rilevata», certo è che avere contatti stretti con un uomo o una donna che ha un'infezione da coronavirus «può esporci al contagio». A nulla vale la battuta, più o meno divertente, del sesso con la mascherina. «Il virus è presente nelle feci e pertanto anche possibili esposizioni a tale materiale possono essere fonte di contagio». Le sette regole A stilare un elenco di otto regole semplici ma rigorose ci ha pensato la Sic, la Società italiana di contraccezione. 1) Il partner più sicuro è qualcuno con cui si vive o si è convissuto prima dell'isolamento; 2) Il bacio può essere la via di trasmissione del Covid-19. Ma niente paura se la coppia ha rispettato le indicazioni di tutti questi mesi; 3) Prestare maggiore attenzione all'igiene intima, prima e dopo i rapporti; 4) Meglio evitare rapporti sessuali se uno dei due partner è malato o se è risultato positivo al coronavirus. In questo caso seguire le norme generali di isolamento domiciliare; 5) È bene evitare rapporti occasionali non protetti. Sebbene pillola e preservativo proteggano da malattie sessualmente trasmissibili e da gravidanze indesiderate, non difendono dal Covid; 6) Il rapporto orale/genitale potrebbe diffondere il Covid-19. Esistono in commercio presidi in lattice usualmente utilizzati come barriera tra la bocca e l'ano o la vagina, efficaci per prevenire infezioni orali, vaginali o anali; 7) Le coppie a distanza possono provare con il sexting, ossia lo scambio di messaggi con contenuti erotici. Fare, però, molta attenzione al rischio revenge porn, la diffusione sul web di immagini o video erotici senza consenso.

E chi è single? Salvatore Caruso, presidente della Federazione italiana sessuologia scientifica, ne è certo: «Ricordiamoci che il partner più sicuro è quello con cui si vive. Salutare, per il momento, evitare il sesso con chiunque non si conosca bene. È certo che i baci possano essere più rischiosi del rapporto sessuale, ma non c'è alcuna intimità sessuale senza baci. Quindi evitiamo rapporti con chi non è il partner usuale». Concorda Stefano Angioni: «Il virus è prevalentemente rilasciato attraverso il respiro, la tosse, gli starnuti e può essere inalato. Ovviamente i baci e le altre attività sessuali espongono al contagio».

L'amore virtuale «Il virus», riflette la psicologa Valeria Sassu, «ha rivoluzionato le relazioni», tutte le relazioni, «indipendentemente dall'età». E se prima il virtuale era la seconda opzione, «oggi, dall'approccio al rapporto, passa completamente in primo piano». È un bene, è un male? La psicoterapeuta Roberta Spiga non ama le generalizzazioni. «Certo, però, che in questo momento la masturbazione e il sesso virtuale sono le opzioni più sicure per la nostra salute. Penso a chi non è sposato, non ha un compagno di vita, o a chi è molto giovane». Perché anche gli adolescenti, ci piaccia o no, fanno sesso. «È a loro che dico, quando si buttano sui social, di stare molto attenti a chi inviano foto o video, e che foto e che video». Il sesso virtuale richiede una grande maturità. Ma state tranquilli: «Questa è solo una fase. Finirà. Torneremo a fare sesso, liberi e felici, l'amore ai tempi del coronavirus non è per sempre».
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